Sarà ancora l’anello di congiunzione tra il campo e la scrivania, la squadra e la dirigenza: Riccardo Zanolli è confermato nel ruolo di team manager del Belluno Volley. Un ruolo destinato a calzare a pennello per una persona che, a una grande capacità in termini gestionali e organizzativi, abbina una passione sconfinata verso i colori biancoblù. E la naturalezza nell’entrare in sintonia con qualsiasi giocatore.
GLI INIZI – Per l’occasione, Zanolli ha portato il “verbo” dei rinoceronti in ogni angolo del globo, essendo stato ospite dell’Associazione Bellunesi nel Mondo, all’interno della rubrica “Le voci dello sport”: «Da ragazzo giocavo a calcio, ero un portiere – ha argomentato ai microfoni dell’Abm -. E non ho mai praticato la pallavolo. Poi, su invito di mio fratello Enrico, ho iniziato a seguire qualche sfida in palestra e a unirmi alla squadra per la classica pizza post gara. E così è partito il mio percorso».
PRESENZA E DIALOGO – Sono due i capisaldi di Riccardo: «La presenza e il dialogo». Il suo è un impegno a 360 gradi, che spazia dall’organizzazione delle trasferte alla documentazione relativa al singolo match. Anche se l’aspetto prioritario è legato alla cura dei rapporti: umani, prima ancora che tecnici. E pallavolistici: «Il fatto di essere riconfermato dalla società e da persone del calibro di Sandro e Stefano Da Rold e Andrea Gallina, è motivo di orgoglio. E tutt’oggi lo è. In questo senso, la vicinanza della proprietà è fondamentale. Tanto è vero che portare avanti l’attività all’interno del Belluno Volley, per quanto mi riguarda, non solo non è mai stato un peso, ma è un onore».